Itinerary

1. Visitare Positano, Amalfi e Ravello

   • Positano è la prima tappa del viaggio. Fondata, secondo la leggenda, dal dio Nettuno per amore della Ninfa Pasitea, Positano è un vero e proprio capolavoro, con le sue cause colorate dai tipici colori incastonati nella roccia passa dai toni più accesi dell'arancio e del rosso, a quelli più tenui del rosa e del bianco, trasformando questa città nel giardino in fiore nella costa d'Amalfi. Sviluppata in altezza, Positano è un susseguirsi di vicoli e dedali che si inerpicano o scendono lungo il monte tra botteghe, locali e meravigliose spiagge.

   • Il tour continua con la Grotta dello Smeraldo, uno dei tesori celati nella Costiera Amalfitana, più precisamente nella Meravigliosa Conca Dei Marini. Questa cavità carsica è senza dubbio uno degli angoli più magici dell'intera costiera, con le sue colonne di stalattiti e stalagmiti che fanno da cornice ad un lembo di mare dal colore turchese acceso, regalato dalla luce del sole che filtra dalla fenditura sottomarina della grotta . E proprio lì, sul fondale, a circa quattro metri dalla superficie dell'acqua, è possibile ammirare il presepe in ceramica realizzato a Vietri sul Mare, meglio noto come "La Perla di Amalfi". Ogni anno, durante il periodo natalizio, alcuni sub s'immergono in queste acque smeraldine e adagiano il bambin Gesù sul fondale della grotta.

   • Arriverai poi ad Amalfi, la città che dà il nome all'interno dei costiera, e che deve essere sua volta il suo alla ninfa amata da Ercole. Una delle quattro Repubbliche Marinare, Amalfi era ordinata a coniare una moneta propria. Innumerevoli sono le nozioni storiche relative alla stessa, al museo della carta, all'imponente Duomo in stile arabo-normanno che sorge al centro della città, e alle torri saracene che si ergono lungo le scogliere, ma la storia stavolta passa in secondo piano, davanti allo spettacolare paesaggio che quest'angolo di paradiso regala a chiunque scelga di visitarlo.

   • Ultima ma non per importanza, Ravello, città della musica e della poesia, ospita ogni anno gli artisti di tutto il mondo che si esibiscono durante il festival della musica classica dedicato al compositore tedesco Richard Wagner, il quale, durante il suo soggiorno a Villa Rufolo, ispirandosi ai suoi splendidi giardini, ha composto il Parsifal. La seconda Villa di Ravello, Villa Cimbrone, è forse meno nota di Villa Rufolo ma, ugualmente splendida, riedificata poi dall'inglese Becket sullo stile della prima.